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Il gioco nell’antichità

Nessun autore leggibile dalla macchina fornito. Montrealaisè assunto (basato su rivendicazioni di copyright)., CC BY-SA 3.0 http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/, via Wikimedia Commons

Quella degli esseri umani per il gioco è una passione innata, quasi un istinto che ci riguarda fin da tempi remoti. Ma più in generale, si potrebbe dire che sono i mammiferi in generale ad essere attratti dai giocattoli perché il gioco e il giocattolo rivestono una funzione educativa, utile a migliorare l’apprendimento soprattutto dei cuccioli, che possono essere cuccioli di uomo ma anche di cane, di delfino e di altre specie appartenenti al genere. Non c’è quindi da stupirsi, quindi, che anche l’uomo, fin dall’antichità abbia concepito questi oggetti ludici in ottica educativa per i più piccoli. Il gioco poi rimane dentro di noi come concetto come approccio, anche quando cresciamo perché aiuta in diversi momenti. E alcuni giochi come quello delle carte hanno il potere di unire più generazioni. Oggi, poi, grazie ai servizi di stampa online è possibile realizzare il proprio mazzo di carte personalizzato e farselo arrivare direttamente a casa per giocare con tutta la famiglia.

I primi giocattoli

I primi giocattoli sono stati costruiti con quello che l’uomo aveva a disposizione e quindi parliamo di materiali come la pietra, il legno, l’argilla. A confermarlo oggetti assimilabili a giocattoli trovati nei siti archeologici, come bambole, soldatini e altro. Nell’antico Egitto esistevano bambole fatte di pietra, ma già anche di porcellana e legno e con capelli finti, mentre nell’Antica Roma c’erano bambole di cera o terra cotta con cui giocavano le bambine, mentre i maschi si divertivano con archi e frecce imitando i grandi.
Un giocattolo che, forse, non diremo mai abbia origini molto antiche è lo yo-yo. Alcune ricerche lo collocano nella Cina di oltre 2500 anni fa. Erano yo-yo di legno, pietra o terracotta. E bisogna andare in Cina anche per trovare le radici di un gioco antico e sempreverde come l’aquilone.

I epoca medievale, soprattutto in Europa, prendono sempre più piede le bambole, ma cominciano a vedersi anche giochi particolari come le trottole che, a quei tempi, erano di legno. Non mancano, considerato il periodo ricco di guerre, soldatini e giochi che richiamano aspetti belligeranti dell’uomo.
In epoca moderna l’arrivo di nuovi materiali, come la plastica, e nuove tecnologie rivoluziona il concetto di gioco e, di conseguenza, anche i giocattoli. L’elettronica e l’informatica vengono sempre più applicati anche ai giochi, i videogames attirano sempre più l’attenzione dei ragazzi, ma ci sarà pure un motivo se alcuni giochi e giocattoli sono ancora in voga nell’epoca di Internet.

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